È risaputo, i gatti atterrano sempre "in piedi", cioè sulle zampe: ma perché?
Innanzitutto, il nostro "precipitante" amico non va considerato come un corpo rigido, ma come un corpo deformabile, e più precisamente separabile in una parte anteriore (zampe anteriori, testa e metà corpo) e una parte posteriore (zampe posteriori, coda e restante metà corpo). Inoltre, il felino si piega a forma di U, in modo che le due parti del suo corpo ruotino intorno ad assi diversi.
A queste due parti vanno associate poi grandezze distinte, cioè valori differenti di velocità angolare (la velocità di rotazione del gatto) e momento d'inerzia (una quantità che misura l'opporsi di un corpo alla rotazione, data la sua distribuzione di massa).
Guardate questo video e cercate di commentarlo: http://www.youtube.com/watch?v=yGusK69XVlk
martedì 6 dicembre 2011
sabato 3 dicembre 2011
ESPERIMENTO DI FISICA realizzato con Scratch
Come si può realizzare una simulazione di fisica:
http://scratch.mit.edu/projects/demosthenes/556255
Guardate il link del MIT Media Lab: hanno creato un piccolo robot interattivo http://media.mit.edu/
Fantastico!!!
http://scratch.mit.edu/projects/demosthenes/556255
Guardate il link del MIT Media Lab: hanno creato un piccolo robot interattivo http://media.mit.edu/
Fantastico!!!
venerdì 2 dicembre 2011
Un'altra proposta per voi: Scratch
Avete da un pò di giorni il link a Scratch sulla LIM....cerchiamo di saperne di più su questo "gatto". Utilizzare Scratch significa usare la logica e la creatività per incastrare tra di loro dei blocchi con funzioni differenti e realizzare oggetti multimediali. Buon divertimento con questo semplice manuale: http://info.scratch.mit.edu/sites/infoscratch.media.mit.edu/files/file/Getting_Started_v14_it.pdf.
Il software è stato sviluppato dal Massachusetts Institute of Technology e il sito ufficiale è http://scratch.mit.edu/
TUTORIAL video lezioni:
-per iniziare http://www.comeweb.it/doc/scratch/1/1.htm, http://www.comeweb.it/doc/scratch/2/2.htm
Il software è stato sviluppato dal Massachusetts Institute of Technology e il sito ufficiale è http://scratch.mit.edu/
TUTORIAL video lezioni:
-per iniziare http://www.comeweb.it/doc/scratch/1/1.htm, http://www.comeweb.it/doc/scratch/2/2.htm
martedì 22 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
Piramide a base esagonale
In una piramide regolare a base esagonale lo spigolo laterale è lungo 10 cm e forma un angolo di 70° col piano di base. Calcola il volume della piramide e l'angolo che ciascuna faccia laterale forma con il piano di base.
Soluzione svolta dall'alunno Cocco
Soluzione svolta dall'alunno Cocco
sabato 5 novembre 2011
Applicazione della trigonometria alla geometria solida con Cabri 3D
Per il manuale in italiano e gli approfondimenti http://www.matematica.it/tomasi/figure3d/
sabato 15 ottobre 2011
La realizzazione di un progetto sulla meccanica dei fluidi
Prima parte http://www.youtube.com/watch?v=k8y6_suw3e8
Commentato in puro dialetto
Alunni Di Benedetto & Cocco classe IV L a.s. 2011-2012
mercoledì 21 settembre 2011
Il tacco ideale
Un saluto....oggi abbiamo parlato della numerazione della scarpa in punti francesi e del fattore di conversione...ricordate?? Se ho 37 di scarpa quanto è lungo il mio piede?
Adesso vediamo la formula per il tacco ideale.....
La formula dell'altezza massima del tacco (in centimetri) è questa:
Altezza = Q • [12 + (3s/8)]
Siete già spaventate?
“s” è il numero di scarpe calcolato secondo la numerazione inglese.
“Q” è il “fattore sociologico”, un valore compreso tra 0 e 1 che si calcola con questa "agile" formula:
Q = [ p • (y+9) • L • 0,659] / [(t+1) • (A+1) • (y+10) • ((L • 0,659)+20)]
P sta per la probabilità che il tacco riesca a slanciarvi e valorizzarvi, da 1 a 0 dove 1 corrisponde a un “Wow! Da sballo” e 0 corrisponde “Potevi anche fare a meno di metterle, quelle ciabatte”.
Y sta per il numero di anni di vita sui tacchi. Insomma più esperienza avete, più potete osare.
L è il costo delle scarpe in euro. Più le avete pagate, più sono affidabili.
T misura quante le scarpe siano di moda. Il valore 0 significa “all'ultimo grido”: se la scarpa si merita questo valore, vale pure un po' di sofferenza.
A, infine, corrisponde al tasso alcolico, misurati in bicchieri di alcolici.
Unica pecca di questa formula è il tempo necessario a calcolarla: spesso si è in ritardo, il vostro partner vi sta aspettando da un pezzo e non si ha il tempo, calcolatrice alla mano, di completare l'equazione.
Adesso vediamo la formula per il tacco ideale.....
La formula dell'altezza massima del tacco (in centimetri) è questa:
Altezza = Q • [12 + (3s/8)]
Siete già spaventate?
“s” è il numero di scarpe calcolato secondo la numerazione inglese.
“Q” è il “fattore sociologico”, un valore compreso tra 0 e 1 che si calcola con questa "agile" formula:
Q = [ p • (y+9) • L • 0,659] / [(t+1) • (A+1) • (y+10) • ((L • 0,659)+20)]
P sta per la probabilità che il tacco riesca a slanciarvi e valorizzarvi, da 1 a 0 dove 1 corrisponde a un “Wow! Da sballo” e 0 corrisponde “Potevi anche fare a meno di metterle, quelle ciabatte”.
Y sta per il numero di anni di vita sui tacchi. Insomma più esperienza avete, più potete osare.
L è il costo delle scarpe in euro. Più le avete pagate, più sono affidabili.
T misura quante le scarpe siano di moda. Il valore 0 significa “all'ultimo grido”: se la scarpa si merita questo valore, vale pure un po' di sofferenza.
A, infine, corrisponde al tasso alcolico, misurati in bicchieri di alcolici.
Unica pecca di questa formula è il tempo necessario a calcolarla: spesso si è in ritardo, il vostro partner vi sta aspettando da un pezzo e non si ha il tempo, calcolatrice alla mano, di completare l'equazione.
martedì 30 agosto 2011
BUON ANNO SCOLASTICO....con tante novità!
Novità in arrivo.....prof.ssa di matematica e fisica (non si accettano commenti) non cambia....ma dobbiamo salutare il tanto amato Claudio Amicantonio!!! Perchè non lasciate un commento per lui così sarà contento della sorpresa. Anche in italiano ci saranno bellissime novità.
venerdì 17 giugno 2011
mercoledì 15 giugno 2011
Qualche informazione sull'incisione Melencolia
Chi sa spiegare il significato di questa incisione?
Osserviamo il quadrato magico che si vede in alto a destra, sotto una campana la cui corda esce dal quadro.
I numeri 15 e 14 sono al centro dell'ultima riga e indicano l'anno in cui Durer fece questa incisione, il 1514.
E' un quadrato magico di ordine 4, cioè formato da 4x4 caselle.
La sua costante magica è 34, cioè la somma dei numeri che si trovano in ogni riga, ogni colonna e ogni diagonale è 34.
Questo quadrato ha una proprietà in più:
La soluzione del quesito n.5 della competizione MSF:
Osserviamo il quadrato magico che si vede in alto a destra, sotto una campana la cui corda esce dal quadro.
I numeri 15 e 14 sono al centro dell'ultima riga e indicano l'anno in cui Durer fece questa incisione, il 1514.
16 | 3 | 2 | 13 |
5 | 10 | 11 | 8 |
9 | 6 | 7 | 12 |
4 | 15 | 14 | 1 |
La sua costante magica è 34, cioè la somma dei numeri che si trovano in ogni riga, ogni colonna e ogni diagonale è 34.
Questo quadrato ha una proprietà in più:
- la somma dei numeri di ciascuno dei quattro quadrati 2x2 agli angoli è sempre 34;
- anche la somma dei numeri del quadrato centrale è 34.
La soluzione del quesito n.5 della competizione MSF:
venerdì 10 giugno 2011
Graduatoria Matematica Senza Frontiere 2011
Il primo quesito in lingua inglese e il terzo quesito sono stati valutati negativamente......il quinto non è stato svolto....
per vedere le soluzioni e i testi della competizione 2011 http://www.matematicasenzafrontiere.it/
La matematica è creatività e gioco
Dal nostro giornalino leoreport: Matematica Senza Frontiere.
La competizione ha coinvolto tutta la classe nella risoluzione dei seguenti quesiti:
Esercizio 1 (7 punti) Appuntamento da Khan
Marco and Polo have to travel 20 km to reach Khan’s house. They have just one pair of rollerblades that they can use.
Esercizio 5 (7 punti) Poliedro di Dürer
Esercizio 3 (7 punti) Rompicapo
Si intrecciano tre blocchi per ottenere il solido qui raffigurato.
La competizione ha coinvolto tutta la classe nella risoluzione dei seguenti quesiti:
Esercizio 1 (7 punti) Appuntamento da Khan
Marco and Polo have to travel 20 km to reach Khan’s house. They have just one pair of rollerblades that they can use.
They want to reach their friend’s house as quickly as they can.
On foot, Marco and Polo both walk at a constant speed of 5 km/h.
On rollerblades they both move at a constant speed of 20 km/h
Fortunately the two friends have the same shoe size !How should they plan so that they both reach Khan’s house as quickly as possible ? How long will that take them ?
Soluzione da redigere in una delle lingue proposte con un minimo di 30 parole.
Uno dei due protagonisti, per esempio Marco, calza i pattini alla partenza, percorre inizialmente diversi
chilometri e assume vantaggio sul suo amico.
Marco non guadagnerà del tempo se si ferma ad aspettare il suo amico o se torna per lo scambio dei pattini.
Li depositerà, invece, e continuerà a piedi. Polo li calzerà quando li troverà e andrà a raggiungere Marco.
Con questa strategia, diverse soluzioni sono teoricamente equivalenti, ma se si vuole ridurre al minimo il
tempo perso per mettere e togliere le calzature, Marco depositerà i pattini a metà della corsa. Così, ognuno farà 10 km a piedi e 10 km con i pattini.
Marco e Polo arriveranno simultaneamente da Khan dopo 2h30 minuti (e alcuni secondi!).
Esercizio 5 (7 punti) Poliedro di Dürer
Pensieroso, l'angelo osserva una faccia del poliedro. Egli comprende che questa è un rombo a cui è stato tagliato via un angolo.
Rappresentate questa faccia sul foglio-risposta a partire da un rombo di lato 5,2 cm tagliato a 2 cm dai vertici degli angoli ottusi di 108°. Completate questa figura per ottenere un modello del poliedro, sapendo che ha due facce a forma di triangolo equilatero e che tutte le altre facce sono identiche.
Esercizio 3 (7 punti) Rompicapo
Si intrecciano tre blocchi per ottenere il solido qui raffigurato.
I tre blocchi hanno le stesse dimensioni: 2 cm × 8 cm × 10 cm.
Calcolate il volume di questo solido. Illustrate come avete proceduto.
Calcolate il volume di questo solido. Illustrate come avete proceduto.
domenica 22 maggio 2011
Questionario sulla motivazione
In particolare, hai trovato dei modi per riuscire a studiare argomenti difficili o per svolgere attività che trovi noiose? Se si, quali sono?
Risposte:
“Si, attraverso la schematizzazione degli argomenti”
“si, riassumo sul pc i vari capitoli del libro poi stampo e li divido in pezzi da ripetere ad alta voce”
“si, mi divido le cose e studio man mano così le cose sono minori in più giorni e arrivo preparato al giorno del compito. La cosa più noiosa è leggere i libri e nonostante ciò sono stato il primo a leggere il libro proposto….Fin da piccolo i miei genitori mi hanno educato con il principio “prima dovere e poi piacere” così oggi prima studio e poi mi diverto,”
“si, sono i riassunti o schemi. Quando c’è la possibilità mi faccio aiutare dai miei compagni più bravi e stimolanti”
“il solito metodo per ogni materia:prima leggo, dopo evidenzio ciò che penso sia importante, faccio il riassunto e dopo ripeto più volte. E’ un procedimento un po’ lungo, ma da i suoi frutti”
“preferisco studiare da solo, ma se sono in difficoltà chiedo aiuto ai mie genitori o studio in gruppo con i compagni”
“per poter studiare una materia non interessante o noiosa secondo me l’unico metodo è pensare che sia vitale per te e in un futuro potrà servirti”
“si, lo studio”
“no, niente reputo essere noioso, e’ bene saper tutto”
“si, uso internet o chiedo talvolta ai miei parenti, altrimenti mi affido alla sorte o li trascuro, anche se sbaglio”
“non penso di aver trovato nessun metodo particolare, credo che bisogna impegnarsi e provarci”
“si, interessarsi all’argomento e eventualmente farteli piacere a forza, poiché studiare controvoglia impiega maggiore tempo e produce maggiore noia”
“ancora non riesco a trovare una soluzione a questo, cerco semplicemente di capire gli argomenti soprattutto con l’aiuto dei miei compagni”
“non ho trovato alcun metodo per studiare argomenti complessi; uso lo stesso metodo per qualsiasi argomento, però è ovvio che a quelli che richiedono maggiore concentrazione mi impegno di più e sto molto attenta”
“leggo e ripeto”
“mi incontro con un mio compagno e ci aiutiamo nello svolgere e a capire mediante riassunti dei vari paragrafi”
“si, basta un po’ di attenzione dal momento che le difficoltà nascono quando non vi è volontà di chiarimento:è indispensabile perciò usufruire della presenza del professore”
“no, lo evito”
sabato 21 maggio 2011
QUESTIONARIO SULLA MOTIVAZIONE
In generale, cosa ti spinge a impegnarti nello studio?
Risposte:
“arrivare ad avere una buona carriera nel mondo del lavoro”, “l’ambizione per il mio futuro”, “per fare il lavoro che desidero”, “occupare in un futuro un posto di lavoro importante”, “lo studio è fondamentale nella formazione della cultura di una persona…impegnarmi nello studio significa prepararmi per il futuro ….”,
“la voglia di sapere”
“lo studio è un accrescimento personale di sapere, indipendentemente da qualsiasi dovere o favore per i professori o i genitori”,
“per dare soddisfazioni ai miei genitori e a me stessa”
“per diventare una persona di cui posso andare fiera”
“per affrontare l’università”
“i miei genitori”
“estate senza debiti”,
“l’argomento”
venerdì 20 maggio 2011
RICERCA SULLA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE A SCUOLA
SONDAGGIO In che percentuale pensi che questi fattori siano importanti nello spiegare il successo di uno studente a scuola?
Classe III L a.s.2010/2011 | Percentuali indicate dagli studenti (S) della classe | |||||||||
S1 | S2 | S3 | S4 | S5 | S6 | S7 | S8 | S9 | S10 | |
Impegno, metodo | 50 | 30 | 40 | 50 | 60 | 15 | 20 | 25 | 55 | 90 |
Fortuna | 15 | 10 | 15 | 10 | 5 | 20 | 10 | 25 | 10 | 1 |
Intelligenza, capacità | 15 | 20 | 10 | 20 | 10 | 50 | 50 | 25 | 15 | 5 |
Condizioni favorevoli | 20 | 40 | 35 | 20 | 25 | 15 | 20 | 25 | 20 | 4 |
S11 | S12 | S13 | S14 | S15 | S16 | S17 | S18 | S19 | S20 | S21 | ME DIA | |
Impegno, metodo | 20 | 35 | 50 | 25 | 30 | 40 | 40 | 24 | 20 | 30 | 30 | 32 |
Fortuna | 35 | 10 | 5 | 5 | 10 | 20 | 10 | 13 | 10 | 10 | 20 | 11 |
Intelligenza, capacità | 25 | 35 | 30 | 30 | 40 | 30 | 30 | 46 | 60 | 50 | 40 | 40 |
Condizioni favorevoli | 20 | 20 | 15 | 40 | 20 | 10 | 20 | 17 | 10 | 10 | 10 | 17 |
giovedì 19 maggio 2011
Neuroni specchio....impariamo qualcosa sul nostro cervello
Come fa l’uomo a gioire, inquietarsi o anche solo a comprendere le scene che si trova davanti? L'uomo è un animale “sociale”, cioè che per natura vive dentro la società, e che senza di essa è perduto. Oggi però sappiamo che questa socialità è aiutata da una sezione del nostro cervello, per la precisione si tratta della sezione denominata F5 o corteccia premotoria ventrale, “abitata” dai cosiddetti neuroni specchio.
Si tratta di neuroni veri e propri che sono “dormienti”, ma che si attivano nel momento in cui un altro essere umano compie un’azione di fronte a noi. Si chiamano specchio perchè in pratica riflettono l’azione. Ad esempio se davanti a noi c’è qualcuno che sta mangiando, nella nostra mente si attivano i neuroni specchio che riflettono nel cervello l’azione di mangiare. Questo ci consente di capire cosa sta avvenendo davanti a noi, ci rende partecipi del fatto che qualcuno sta mangiando.
Questo meccanismo molto semplice è alla base della vita di ogni essere umano. Infatti attraverso di esso noi possiamo interagire con il mondo, capire e prevedere l’azione che qualcun’altro sta compiendo, percepirne le emozioni e provocarne di nuove dentro di noi. Una delle recenti scoperte ha appurato che grazie a questi neuroni noi impariamo a parlare, perchè agendo nell’area di Broca, il settore del nostro cervello che si occupa del linguaggio, permette di comprendere una lingua e di farla parlare. Ma sono responsabili anche dell’empatia, e da qui si spiega perchè quando segna la nostra squadra del cuore esplodiamo con urla di gioia, o quando vediamo un film commovente ci viene da piangere.
La dimostrazione della loro presenza la si può avere davanti ad un mimo. Infatti non c’è bisogno, nell’uomo, di assistere effettivamente ad un’azione o di vedere un oggetto, perchè già lo si intuisce osservando un mimo, o semplicemente un gesto di un’altra persona. La conferma invece la si ha davanti ad un trauma cranico, quando ad essere minacciata è proprio l’area di Broca. In quel caso, se colpiti i neuroni specchio, non solo c’è il rischio di non poter più apprendere una lingua, ma diventa anche impossibile provare emozioni o comprendere le azioni degli altri.
Si tratta di neuroni veri e propri che sono “dormienti”, ma che si attivano nel momento in cui un altro essere umano compie un’azione di fronte a noi. Si chiamano specchio perchè in pratica riflettono l’azione. Ad esempio se davanti a noi c’è qualcuno che sta mangiando, nella nostra mente si attivano i neuroni specchio che riflettono nel cervello l’azione di mangiare. Questo ci consente di capire cosa sta avvenendo davanti a noi, ci rende partecipi del fatto che qualcuno sta mangiando.
Questo meccanismo molto semplice è alla base della vita di ogni essere umano. Infatti attraverso di esso noi possiamo interagire con il mondo, capire e prevedere l’azione che qualcun’altro sta compiendo, percepirne le emozioni e provocarne di nuove dentro di noi. Una delle recenti scoperte ha appurato che grazie a questi neuroni noi impariamo a parlare, perchè agendo nell’area di Broca, il settore del nostro cervello che si occupa del linguaggio, permette di comprendere una lingua e di farla parlare. Ma sono responsabili anche dell’empatia, e da qui si spiega perchè quando segna la nostra squadra del cuore esplodiamo con urla di gioia, o quando vediamo un film commovente ci viene da piangere.
La dimostrazione della loro presenza la si può avere davanti ad un mimo. Infatti non c’è bisogno, nell’uomo, di assistere effettivamente ad un’azione o di vedere un oggetto, perchè già lo si intuisce osservando un mimo, o semplicemente un gesto di un’altra persona. La conferma invece la si ha davanti ad un trauma cranico, quando ad essere minacciata è proprio l’area di Broca. In quel caso, se colpiti i neuroni specchio, non solo c’è il rischio di non poter più apprendere una lingua, ma diventa anche impossibile provare emozioni o comprendere le azioni degli altri.
lunedì 16 maggio 2011
Questionario sulla motivazione
LA MOTIVAZIONE III L a.s. 2010-2011
1. Cerca di ricordare qualche esperienza scolastica che ti è piaciuta, o che hai trovato utile o che ti ha comunque dato soddisfazione. Che cosa in concreto ha reso queste esperienze così positive?
2. In generale, che cosa ti spinge a impegnarti nello studio?
3. In particolare, hai trovato dei modi per riuscire a studiare argomenti difficili o per svolgere attività che trovi noiose? Se sì, quali sono?
Questo sondaggio ha lo scopo di raccogliere le idee degli studenti sulle cause dei loro successi e delle loro difficoltà a scuola in matematica e fisica. Rispondi nel modo più libero e sincero possibile.
1. In che percentuale pensi che questi fattori siano importanti nello spiegare il successo di uno studente a scuola? Puoi scrivere sulla destra qualche esempio di casi capitati a te o ad altri, che ti hanno portato a pensarla così?
Impegno nello studio, buon metodo di studio | % | |
Fortuna (es. una verifica facile, domande facili in un’interrogazione) | % | |
Intelligenza e capacità personali | % | |
Condizioni favorevoli (es. un bravo insegnante, un aiuto da parte di familiari, amici, ecc.) | % | |
Totale 100% |
2. Secondo te, che cosa dovrebbe fare uno studente o che cosa dovrebbe succedere per riuscire a ottenere dei risultati migliori a scuola / in questa materia?
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